Una grande famiglia
Eccomi qua ad affacciarmi “timidamente” sulla prima pagina di una rivista così bella, ricca e importante per prendere un testimone che sembra pesante, carico di storia e responsabilità, ma che credo più lieve perché condiviso da molte persone.
Rinnovarci nella continuità
La mia responsabilità però è condivisa anzitutto da don Umberto, che fa un passo indietro, ma non per scomparire e che ringrazio per la collaborazione, il lavoro e i consigli che continueranno. Poi, sarà partecipato con i vice direttori e il consiglio di direzione che sono garanzia di fedeltà e legame con la linea editoriale della rivista, e insieme a loro anche con tutti i collaboratori che assicurano solidità di contenuti e qualità della proposta, insieme a freschezza e fantasia, in un movimento di rinnovamento continuo. Per rispondere in modo significativo alle esigenze sempre nuove della catechesi e alle sfide che ogni giorno ci si presentano dinnanzi.
Cari parroci e catechisti
Voi che condividete con noi le gioie e le fatiche di offrire alle nuove generazioni il messaggio sempre attuale di Gesù, non pensiate che anche a voi non tocchi un po’ del peso e dell’onore ti portare questo testimone che mi è stato affidato. Il vostro contributo, le esperienze di successo e le cadute da cui ci si è rialzati, gli incontri e gli scontri, la vita dei gruppi e i sogni, tutto – condiviso – è importante per me. Continuate con la stessa passione e affetto a far parte della nostra famiglia.
In dialogo con le famiglie
La famiglia, mistero d’amore e comunione, luogo naturale della comunicazione della fede, è sempre più al centro delle nostre attenzioni e cure. Proprio la famiglia sarà quest’anno l’oggetto di sei inserti. Pensati per instaurare con i genitori un dialogo sereno e sincero e per iniziare anche con loro un cammino ricco e sereno.
Si riparte, insieme. Ci si mette in cammino, tutti. Si guarda lontano, con coraggio.
Nella rivista troverete la ricchezza di sempre e qualche novità, un sommario “ragionato”, qualche ritocco nella grafica, nuove proposte per il dopo-Cresima e la mistagogia.
Noi siamo carichi e voi avete voglia di ripartire?
Valter Rossi