Il Dio della gioia
La gioia, la festa, la danza, il canto, l’entusiasmo sono componenti essenziali della vita cristiana e non possono proprio mancare nei nostri percorsi di catechesi.
Davide danza davanti all’Arca
Nella Bibbia ci sono danze molto famose: C’è la profetessa Miriam, sorella d’Aronne, esterna la sua esultanza e ringrazia Dio, dopo il passaggio del Mar Rosso, formando cori di danze con le altre donne, suonando i timpani e cantando (Es 15,20).
E c’è la danza del re Davide in occasione del trasferimento dell’Arca a Gerusalemme. L’autore sacro usa le parole: “gioia” e “con tutte le forze”, rimarcando il coinvolgimento totale della persona nel movimento ritmico della danza. Danzando e saltellando, Davide manifesta con tutto il suo essere la gioia incontenibile che prova. Mikal, la figli di Saul si scandalizza di quella danza “sconveniente”, ma Davide chiarirà: «L’ho fatto dinanzi al Signore, (…) ho fatto festa davanti al Signore» (2Sam 6,21).
Il santo Carnevale
Febbraio deriva da una parola latina che significa purificare, e nell’antico calendario romano era il mese delle purificazioni che precedeva marzo, considerato il primo mese dell’anno.
Tutto cambiato, dato che questo mese così corto è quello più dedicato al divertimento, alle maschere, al carnevale in cui ogni scherzo vale, e che persino la quaresima viene sovente mangiata da feste, sfilate, dolci e bagordi.
Ma non possiamo fare come Mikal che «guardò dalla finestra; vedendo il re Davide che saltava e danzava dinanzi al Signore, e lo disprezzò in cuor suo» (2Sam 6,16).
Non dobbiamo aver paura dei momenti di festa, di gioia, di ballo, di canto, di gioco. Sono momenti di vita importanti che non possono mancare nelle nostre parrocchie, nei nostri oratori (beato chi ne ha uno attivo e prospero), nelle nostre proposte.
Momenti di festa
Ecco perché abbiamo dedicato la copertina alla festa e un approfondimento importante al connubio proficuo tra oratorio e catechesi, nella speranza che ogni ragazzo che avviciniamo possa cantare con gioia: «Il mio Dio è il Dio della festa, della gioia e dell’amor». Auguro tanta gioia a voi, catechiste e catechisti, affinché diffondiate questo dono in ogni momento della vostra missione!