Ottobre 2021

France, Normandy, Mont St Michel, upward view of the nave church of the abbey

Come in una cattedrale

Siete mai andati a visitare una cattedrale gotica? Imponente simbolo di cristianità, altissima da togliere il fiato, luminosa per portare serenità e pace, con i suoi pilastri polilobati leggeri e possenti insieme per innalzare l’animo al cielo.

Fede o tradizione?

Una purezza che a fatica raccoglie al suo interno altari barocchi, stucchi dorati, moderne bacheche con gli avvisi del parroco ormai scaduti, e piccoli angoli dedicati alle devozioni locali piene di candele, il più delle volte elettriche. E la gente che passa, alza lo sguardo, si stupisce, curiosa qua e là e poi esce, magari per prendere un buon gelato.
A volte mi sembra una fotografi a della catechesi. Tutto sembra predisposto a trasmettere la fede, ma ogni volta il processo si inceppa, disturbato dagli orpelli, travolto dagli eventi, inquinato da quel misto di antico che non parla più e di moderno già sorpassato. E tutto si conclude nel rispetto delle tradizioni. Molti entrano da noi, passano, se ne vanno. Pochi trovano un senso.
Ma non è colpa loro, come non è dei ragazzi che si avvicinano ai nostri ambienti come ad una cattedrale ed escono per prendere un gelato. Come non è colpa nostra, e non ha senso sempre andare a cercare dei
colpevoli.

La voglia di cercare

Bisogna cercare soluzioni, anche sperimentali e provvisorie, ma concrete. Non ha più senso ripetere ciò che pensiamo in passato abbia funzionato. Ci avete mai pensato che se avesse funzionato, ora non saremmo in questa situazione di vuoto, di stanchezza e di distanza?
Questo vuoto non si risolve con i proclami, ma con la fede semplice e genuina, questa stanchezza non si allevia col riposo, ma con la speranza, e questa distanza si accorcia solo con l’amore incondizionato e accogliente.
Ecco le provocazioni contenute in questo mese: lasciatevi interrogare. Non diamo nulla per scontato e rimbocchiamoci le maniche, sotto la protezione di san Francesco che apre il mese di ottobre, lui che ha risposto all’invito del Signore: «Va’ e ripara la mia Chiesa».

Rossi Valter